Imma Scarpati's profile

VISUAL IDENTITY/Parco Archeologio di Cerveteri

Identità visiva tra immagine e parola:
Un progetto di comunicazione per il Parco Archeologico di Cerveteri

Visual Identity Between Image and Word:
A Communication Project for the Archaeological Park of Cerveteri

IT: Questo progetto di tesi indaga il fenomeno della poesia visiva come forma di sperimentazione verbo-visiva con l’obiettivo di evidenziarne le capacità comunicative, condivisibili con quelle proprie del mondo grafico. La parte iniziale della ricerca ripercorre la storia del fenomeno, analizzando le influenze delle Avanguardie, della Nuova Tipografia, dell’attenzione riposta sulla percezione visiva, così come le caratteristiche progettuali, di composizione e di rivalutazione dello spazio della pagina. La ricerca è poi applicata all’ideazione di un progetto di comunicazione visiva, il cui intento è quello di dimostrare la credibilità della poesia visiva nella scena del mondo grafico contemporaneo.

EN: This thesis project investigates the phenomenon of visual poetry as a form of verbo-visual experimentation with the aim of highlighting its communicative capabilities, which are shared with those typical of the graphic world. The initial part of the research traces the history of the phenomenon, analyzing the influences of the Avant-gardes, New Typography, the attention given to visual perception, as well as the design characteristics, composition, and revaluation of the page space. The research is then applied to the development of a visual communication project, aimed at demonstrating the credibility of visual poetry in the contemporary graphic world scene.

IT: Capire i linguaggi visivi che ci hanno preceduto, ci aiuta a comprendere quelli contemporanei e magari, a crearne di nuovi. Ognuno di questi, possiede un personale codice comunicativo, che deriva dall’ambiente culturale in cui si è sviluppato. A volte però è impossibile esprimere ciò che proviamo con le parole e la scrittura ci sembra un mezzo inadeguato, per questo, il linguaggio visivo assume centralità nella storia dell’uomo. Il motivo della prevalenza dell’immagine sulla parola può essere ricercato nel fatto che, quando si percepisce un oggetto o altro nella realtà, quello che rimane nella nostra mente non è altro che l’immagine. A questa, noi associamo concetti, sensazioni, pensieri, un vero e proprio bagaglio emozionale, così nasce la poesia visiva, ovvero significato e significante che si fondono l’uno nell’altro.
La poesia visiva è un’arte ibrida che unisce l’estetica della poesia tradizionale alla forma e all’estetica visiva. Questa forma d’arte si basa sulla sperimentazione e l’interazione di parole, immagini e suoni per creare un’esperienza estetica completa e coinvolgente. Ha origine nella prima metà del XX secolo ed è stata influenzata da molte correnti artistiche come il futurismo, il dadaismo e il surrealismo. Oggi, continua ad evolversi e ad influenzare la cultura contemporanea, soprattutto grazie alla sua capacità di utilizzare le tecnologie digitali per creare nuove forme di espressione artistica. Questa ricerca, quindi, nasce dall’ intenzione personale di ridurre all’ essenziale un testo fino ai suoi elementi primari su cui costruire l’atto comunicativo per la promozione del patrimonio culturale del Parco archeologico di Cerveteri. Non ho inserito tutti gli artisti, solo quello principale: Emiliò Isgrò, perchè nel progetto utilizzo la sua tecnica per l'identità visiva del parco archeologico.

 
EN: 
Understanding the visual languages that preceded us helps us comprehend contemporary ones and perhaps even create new ones. Each of these possesses a personal communicative code derived from the cultural environment in which it developed. Sometimes, however, expressing what we feel with words seems impossible, and writing appears inadequate. This is why visual language assumes centrality in human history. The reason for the prevalence of the image over the word can be found in the fact that when we perceive an object or anything else in reality, what remains in our mind is nothing but the image. To this, we associate concepts, sensations, thoughts, a true emotional baggage, thus giving rise to visual poetry, where meaning and signifier merge into one another. Visual poetry is a hybrid art that combines the aesthetics of traditional poetry with visual form and aesthetics. This art form is based on the experimentation and interaction of words, images, and sounds to create a complete and engaging aesthetic experience. It originated in the first half of the twentieth century and was influenced by many artistic movements such as futurism, Dadaism, and surrealism. Today, it continues to evolve and influence contemporary culture, especially thanks to its ability to use digital technologies to create new forms of artistic expression. This research, therefore, stems from the personal intention to reduce a text to its essential elements upon which to build the communicative act for the promotion of the cultural heritage of the Archaeological Park of Cerveteri. I have only included the main artist, Emiliò Isgrò, because I am using his technique for the visual identity of the archaeological park in the project.
IT: Il fulcro di questo intento è quello di portare il lettore a riflettere sull’ essenza della parola, della lettera, del glifo, fino a concepire ogni segno del nostro linguaggio come autonomo, come portatore di un significato nascosto che spesso trascuriamo, o rispetto alla quale non siamo più così attenti a cogliere, ed ha contribuito a riscoprire l’essenza della disciplina, collegando il passato con il presente attraverso un approccio metodologico audace e creativo. Questo studio dimostra come il passato possa arricchire e illuminare il presente, aprendo nuove strade per il futuro.

EN: The core of this intent is to lead the reader to reflect on the essence of the word, the letter, the glyph, until conceiving each sign of our language as autonomous, as bearer of a hidden meaning that we often overlook, or towards which we are no longer so attentive to grasp. It has contributed to rediscovering the essence of the discipline, connecting the past with the present through a bold and creative methodological approach. This study demonstrates how the past can enrich and illuminate the present, opening new paths for the future.
IT: Il progetto di comunicazione dell’identità visiva del Parco Archeologico di Cerveteri, insieme alla fondamentale ricerca che ne ha preceduto la realizzazione, ha voluto offrire la possibilità – come attraverso una finestra spalancata – di cogliere il fenomeno della Poesia Visiva nella sua natura più oggettiva, in tutte le sue plurime sfaccettature. Il titolo che dà il nome al progetto è un richiamo a quella linea di demarcazione molto sottile, sfumata, e oscillante, tra le forme proprie della poesia e quelle invece appartenenti al mondo del design. Ci si auspica che questo progetto abbia destato la curiosità e la partecipazione dei lettori. Nell’essenzialità si è riposta la chiave di lettura dell’intero lavoro svolto: l’accuratezza nello scegliere la forma esatta, assoluta, decisiva, viene esaltata come fosse l’unico modo di ridurre il superfluo. È del tutto vero come il linguaggio essenziale lasci in questo modo spazio a più interpretazioni, ma non è forse proprio questa la cifra necessaria per aprirci, in senso critico, a riflettere? Questa è una delle molte questioni che lancia il progetto e che aspettano soltanto di essere raccolte.

EN:
The communication project for the visual identity of the Archaeological Park of Cerveteri, together with the fundamental research that preceded its realization, aimed to offer the opportunity - as through a wide-open window - to grasp the phenomenon of Visual Poetry in its most objective nature, in all its manifold facets. The title that gives name to the project is a reference to that very subtle, blurred, and oscillating line of demarcation between the forms proper to poetry and those belonging to the world of design. It is hoped that this project has aroused the curiosity and participation of the readers. In essentiality, the key to interpreting the entire work is found: the accuracy in choosing the exact, absolute, decisive form is highlighted as if it were the only way to reduce the superfluous. It is entirely true that an essential language leaves room for multiple interpretations, but isn't this precisely the key necessary to open us up, critically, to reflection? This is one of the many questions that the project raises and that are waiting to be explored further.
VISUAL IDENTITY/Parco Archeologio di Cerveteri
Published:

Owner

VISUAL IDENTITY/Parco Archeologio di Cerveteri

Published:

Creative Fields